Nasce "Faenza Centro Vivo. Tu nel cuore di Faenza". Si tratta di un nuovo progetto di promo-valorizzazione del centro storico della città, al quale hanno già aderito oltre quaranta attività commerciali e culturali e presto se ne aggiungeranno altre.
Alla base del progetto c'è la costituzione di un Club delle eccellenze faentine, formato dalle attività commerciali, della ristorazione e culturali del centro storico. Il Club si propone e si rende visibile nel suo insieme, creando così un circuito di negozi di qualità nel quale il cliente può fare shopping, ma anche usufruire di una serie di vantaggi e di proposte personalizzate. Fra questi vantaggi, che verranno incrementati nel tempo, ci sono: i buoni parcheggio utilizzabili nelle zone adiacenti al centro storico; il baby park gratuito dove i clienti possono lasciare in tutta tranquillità i propri figli (il sabato pomeriggio alla Casa di Pinocchio al Cinema Italia, una giornata al mese al Museo Carlo Zauli che organizzerà iniziative ad hoc per i bambini); l'attivazione di convenzioni per usufruire di sconti e riduzioni con diversi operatori del territorio (dalla piscina al circolo tennis, dalle palestre alle terme, dai corsi di cucina a quelli di lingua, fino all'acquisto di prodotti nelle cantine e nella aziende agricole faentine).
Ad oggi gli aderenti al progetto "Faenza Centro Vivo" sono quarantadue: 2 Piedi, Academy Parrucchieri Hair Fashion, Alessandro Borchi Occhiali, Beta Boutique, Borgo D'Oro di Silimbani Francesco, Bruno Liverani Donna, Calarese, Cartolibreria Sorelle Resta, Champion, Cinema in Centro, Coltelleria Chesi, Divarese, Donna Più, Estro parrucchieri, Fanti Elettrodomestici, Fuori di Taglia, Gardenia, Germano Zama, Il Matitone di Mollica Susanna, Intima di Sabrina, Key Gio, La Calzoteca, La Credenza Cafè, La Mangeria, La Novità, L'Altro Caffè di Luca Rossini, Linus Jazz, Loretta Casa Cucina, Lunablu, Macelleria Bosi, Macelleria Equina Bubani, Martin, Mengozzi & Mazzoni, Museo Carlo Zauli, Oreficeria Giulianini, Osteria della Sghisa, Ottica Argurio, Pellicceria Matatia, Pellicceria Saviotti, Sara B, Silvana Profumeria Tutto per Capelli, Virò, Xelle.
"Faenza Centro Vivo" ha in programma anche una serie di iniziative ed eventi volti a rendere ancora più vitale e dinamico tutto il centro storico. "Corri in Centro" è un'iniziativa legata al sito internet (www.faenzacentrovivo.it). Tra gli iscritti al sito, il computer estrarrà random un paio di numeri di cellulare a settimana cui manderà un SMS che segnalerà di recarsi entro un'ora in un negozio a ritirare una tessera del valore di 100 euro, da spendere all'interno del circuito entro le ventiquattro ore successive.
Il sito internet, che oltre ad una parte comune avrà anche una pagina dedicata ad ogni singola attività aderente al progetto, sarà un importante strumento per mantenere costantemente aggiornati gli utenti su tutte le iniziative e le attività predisposte e organizzate da "Faenza Centro Vivo": orari di apertura, negozi convenzionati, iniziative in atto, regolamenti di partecipazione, news e contatti. (www.faenzacentrovivo.it )
Prossime iniziative che si concretizzeranno nel corso dell'anno sono: "Cinema in Centro", tra giugno e luglio una decina di serate con proiezioni cinematografiche, cene e musica dal vivo; "Spesa in Centro", da maggio a settembre verrà allestito un grande supermercato aperto dalle 18 alle 22.
"Faenza Centro Vivo. Tu nel cuore di Faenza" è un progetto curato da Faenza Fiere srl e sviluppato dal Gruppo Ph5.
(fonte www.romagnaoggi.it)
lunedì 27 aprile 2009
domenica 26 aprile 2009
Presentazione "Comunicazione e persuasione" di Nicoletta Cavazza
Un nuovo autore ospite alla Circoscrizione Centro Sud di Faenza.
Martedì 5 maggio, in via Canal Grande 46, alle ore 21, Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia sociale e Psicologia politica presso la Facoltà di Scienze della comunicazione e dell'economia, Università di Modena-Reggio Emilia, presenta il suo ultimo libro, Comunicazione e Persuasione (Il Mulino). Un’indagine sui segreti e le strategie che, dai mass media ai leader politici, quotidianamente guidano le nostre scelte, dettano i nostri gusti e “ci fanno dire di sì”. Lasciandoci un’unica rassicurante certezza: che a decidere siamo sempre e comunque noi.
L’autrice ne discuterà con il giornalista Paolo Gambi.
La serata s’inserisce nel ciclo di incontri promossi dal nucleo culturale della Circoscrizione Centro Sud, “Do ut des”, uno spazio che è insieme fisico e ideale, di libri e di idee. Presso la sede della Circoscrizione è infatti allestita una biblioteca libera e informale, in cui chiunque può scegliere, scambiare e donare libri tra gli oltre 700 volumi presenti. L’appuntamento con Nicoletta Cavazza sarà occasione per conoscere più da vicino il mondo del “Do ut des”.
Recensione del libro nel post del 14 aprile
Martedì 5 maggio, in via Canal Grande 46, alle ore 21, Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia sociale e Psicologia politica presso la Facoltà di Scienze della comunicazione e dell'economia, Università di Modena-Reggio Emilia, presenta il suo ultimo libro, Comunicazione e Persuasione (Il Mulino). Un’indagine sui segreti e le strategie che, dai mass media ai leader politici, quotidianamente guidano le nostre scelte, dettano i nostri gusti e “ci fanno dire di sì”. Lasciandoci un’unica rassicurante certezza: che a decidere siamo sempre e comunque noi.
L’autrice ne discuterà con il giornalista Paolo Gambi.
La serata s’inserisce nel ciclo di incontri promossi dal nucleo culturale della Circoscrizione Centro Sud, “Do ut des”, uno spazio che è insieme fisico e ideale, di libri e di idee. Presso la sede della Circoscrizione è infatti allestita una biblioteca libera e informale, in cui chiunque può scegliere, scambiare e donare libri tra gli oltre 700 volumi presenti. L’appuntamento con Nicoletta Cavazza sarà occasione per conoscere più da vicino il mondo del “Do ut des”.
Recensione del libro nel post del 14 aprile
Do ut des consiglia: "Che tempo fa" di Michele Serra
...Bologna ha meno di cinquecentomila abitanti. Ma quando apre un nuovo ipermercato (ce ne sono cinque, enormi, con boulevards di sottaceti, piramidi di caciotte, trincee di pantafole) i bolognesi sembrano miliardi. Una brulicante Pechino di carrelli, l’altro giorno, si è materializzata per l’inaugurazione della quinta (e ultima?) di queste cornucopie democratiche, paralizzando mezza città e terrorizzando gli abitanti del quartiere Lame, barricati in casa – quei pochi che non partecipavano all’assalto ai forni. Sia benedetta l’abbondanza: penuria e fame, in Italia, sono memorie ancora troppo vive per fare gli schizzinosi. Ma insomma: proprio perché ce n’è per tutti, forse si può pensare a maniere più dignitose di approvvigionamento. Non solo ci danno il pane ma pure le brioche. Saremmo pronti, insomma, almeno per simulare quella nonchalance che è il vero privilegio dei signori. Quel sordo rombo di succhi gastrici imbizzarriti che saliva dal corteo dei carrellanti, l’altro giorno: guardate che non sta mica bene. ...
Che tempo fa, Michele Serra
Ed. Universale Economica Feltrinelli
1999
Euro 7,23
Che tempo fa, Michele Serra
Ed. Universale Economica Feltrinelli
1999
Euro 7,23
martedì 21 aprile 2009
Energia positiva - Meno consumi per tutelare l'ambiente
L'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% dei consumi: un loro migliore utilizzo consente di consumare meno e di fare più attenzione all'ambiente.
Utilizza lampade a basso consumo: si risparmia fino all'80%;
cura la manutenzione degli elettrodomestici;
non lasciare televisore, videoregistratore, computer o hi-fi in stand by: venti ore di stand by al giorno consumano in un anno circa 200 kWh di energia, per un valore medio di 33 euro;
in esate regola il condizionatore a non più di 3 gradi sotto la temperatura esterna;
utilizza gli elettrodomestici a pieno carico, preferisci programmi di lavaggio a temperatura non elevate (40-60 gradi) ;
non coprire i termosifoni, regola la temperatura non oltre i 18-20 gradi, usa i paraspifferi, fai controllare la caldaia.
Fonte Hera Imola-Faenza
Per ulteriori informazioni: www.gruppohera.it
Utilizza lampade a basso consumo: si risparmia fino all'80%;
cura la manutenzione degli elettrodomestici;
non lasciare televisore, videoregistratore, computer o hi-fi in stand by: venti ore di stand by al giorno consumano in un anno circa 200 kWh di energia, per un valore medio di 33 euro;
in esate regola il condizionatore a non più di 3 gradi sotto la temperatura esterna;
utilizza gli elettrodomestici a pieno carico, preferisci programmi di lavaggio a temperatura non elevate (40-60 gradi) ;
non coprire i termosifoni, regola la temperatura non oltre i 18-20 gradi, usa i paraspifferi, fai controllare la caldaia.
Fonte Hera Imola-Faenza
Per ulteriori informazioni: www.gruppohera.it
giovedì 16 aprile 2009
Do ut des informa: 25 aprile a Ca' Malanca
Anche quest'anno appuntamento il 25 aprile a Ca' Malanca.
Alle 12 e 30 ritrovo per tutti a Cà di Malanca, con Il Pranzo del Partigiano (pasto a cura dell'ANPI).
Seguirà dalle ore 14,30 intrattenimento musicale con i gruppi "7 Grani" e "Khorakhane'".
Ca' Malanca si raggiunge dalla strada che da Faenza porta a Firenze, arrivando a San Martino in Gattara e seguendo per circa 10 chilometri le indicazioni Monte Romano, Croce Daniele e Ca' di Malanca.
Per info:Tel. 0546 28561 Anpi Faenza
http://www.camalanca.it/
Alle 12 e 30 ritrovo per tutti a Cà di Malanca, con Il Pranzo del Partigiano (pasto a cura dell'ANPI).
Seguirà dalle ore 14,30 intrattenimento musicale con i gruppi "7 Grani" e "Khorakhane'".
Ca' Malanca si raggiunge dalla strada che da Faenza porta a Firenze, arrivando a San Martino in Gattara e seguendo per circa 10 chilometri le indicazioni Monte Romano, Croce Daniele e Ca' di Malanca.
Per info:Tel. 0546 28561 Anpi Faenza
http://www.camalanca.it/
martedì 14 aprile 2009
Do ut des consiglia: "Comunicazione e persuasione" di Nicoletta Cavazza
Comunicare per convincere. Elettori indecisi, acquirenti potenziali, genitori severi o figli capricciosi. La comunicazione, evidente o latente, a fini più o meno nobili, è ovunque, ne siamo soggetto e bersaglio in ogni momento della giornata. Avviene non sempre consapevolmente. Ed è un fenomeno che gli psicologi studiano dai primi del ‘900.
In un piccolo libro, Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia politica e della persuasione all’Università di Modena e Reggio Emilia, fa il punto su quanto si sa. “Comunicazione e persuasione”, oggi alla sua seconda edizione aggiornata, è un viaggio tra le strategie, le astuzie e i “colpi bassi” dei comunicatori di oggi: che vogliano venderci un profumo o conquistare il nostro voto, si tratta di veri e propri giocolieri della psiche, abili incantatori che sanno esattamente dove, come e quando colpirci. Lasciandoci un’unica, rassicurante, certezza: che a decidere siamo sempre e comunque noi. I nostri gusti.
Nicoletta Cavazza ci rivela i segreti di quest’arte sottile, che immediatamente associamo all’era dei media quando in realtà nasce molti secoli prima di Cristo, nella Grecia di Aristotele e dei sofisti. Quali complicati meccanismi guidano il nostro telecomando o il nostro carrello al supermercato? Perché, pur convinti del contrario, ascoltiamo con più interesse due politici che litigano e urlano in uno studio televisivo? L’ultima volta che siamo entrati in un’agenzia di viaggi ne siamo davvero usciti col pacchetto-vacanza dei nostri sogni? Che lingua parla quel linguaggio misterioso che fa a meno delle parole e viaggia parallelo ad esse? In poco più di 100 pagine possiamo farcene un’idea. E convincerci che non è poi così facile convincerci.
Maria Giovanna Ziccardi
“Comunicazione e persuasione”, Nicoletta Cavazza
Società editrice il Mulino, collana Farsi un’idea, 2009
Euro 8,80
In un piccolo libro, Nicoletta Cavazza, docente di Psicologia politica e della persuasione all’Università di Modena e Reggio Emilia, fa il punto su quanto si sa. “Comunicazione e persuasione”, oggi alla sua seconda edizione aggiornata, è un viaggio tra le strategie, le astuzie e i “colpi bassi” dei comunicatori di oggi: che vogliano venderci un profumo o conquistare il nostro voto, si tratta di veri e propri giocolieri della psiche, abili incantatori che sanno esattamente dove, come e quando colpirci. Lasciandoci un’unica, rassicurante, certezza: che a decidere siamo sempre e comunque noi. I nostri gusti.
Nicoletta Cavazza ci rivela i segreti di quest’arte sottile, che immediatamente associamo all’era dei media quando in realtà nasce molti secoli prima di Cristo, nella Grecia di Aristotele e dei sofisti. Quali complicati meccanismi guidano il nostro telecomando o il nostro carrello al supermercato? Perché, pur convinti del contrario, ascoltiamo con più interesse due politici che litigano e urlano in uno studio televisivo? L’ultima volta che siamo entrati in un’agenzia di viaggi ne siamo davvero usciti col pacchetto-vacanza dei nostri sogni? Che lingua parla quel linguaggio misterioso che fa a meno delle parole e viaggia parallelo ad esse? In poco più di 100 pagine possiamo farcene un’idea. E convincerci che non è poi così facile convincerci.
Maria Giovanna Ziccardi
“Comunicazione e persuasione”, Nicoletta Cavazza
Società editrice il Mulino, collana Farsi un’idea, 2009
Euro 8,80
Do ut des consiglia: "Cose di Cosa Nostra" di Giovanni Falcone e Marcelle Padovani
COSE DI COSA NOSTRA
“È cosa mia, è cosa sua, è cosa di tutti, signor giudice”. Siamo in un’aula del carcere di Palermo. E questa è la risposta di un pentito, alle parole “mi parli di cosa nostra”.
A raccontare questa cosa di tutti è un libro, che è più che un libro, non è un romanzo né una cronaca giudiziaria, è molto semplicemente un incontro diretto con la mafia. Un incontro che avviene nelle parole di chi è morto per mano di mafia per aver vissuto la mafia da dentro. Dentro le pieghe del suo sistema, dentro i labirinti dei conti all’estero, dentro le regole non scritte degli uomini d’onore, dentro quelle aule un po’ fatiscenti, umide e scure in inverno, calde come un inferno in estate.
Cose di cosa nostra ti lascia la sensazione di non aver mai capito veramente nulla di questo Stato di sangue parallelo. Ti mette a parte di un’analisi precisa, rigorosa, scientifica, che non condanna, non lancia appelli né fa retorica, ma, appunto, ti aiuta a capire. E ti convince della necessità di iniziare a farlo.
Sono tanti i libri che dovrebbero essere letti e spiegati nelle scuole e che le scuole invece dimenticano; Cose di cosa nostra è uno di questi. Perché è una testimonianza umana di portata enorme, perché è l’emblema di un impegno civile pagato col più alto e il più ingiusto dei prezzi, perché cosa nostra è cosa di tutti. E chi l’ha scritto si chiama Giovanni Falcone.
Cose di cosa nostra, Giovanni Falcone, Marcelle Padovani; ed. Rizzoli.
Disponibile presso il Do Ut Des.
Maria Giovanna Ziccardi
“È cosa mia, è cosa sua, è cosa di tutti, signor giudice”. Siamo in un’aula del carcere di Palermo. E questa è la risposta di un pentito, alle parole “mi parli di cosa nostra”.
A raccontare questa cosa di tutti è un libro, che è più che un libro, non è un romanzo né una cronaca giudiziaria, è molto semplicemente un incontro diretto con la mafia. Un incontro che avviene nelle parole di chi è morto per mano di mafia per aver vissuto la mafia da dentro. Dentro le pieghe del suo sistema, dentro i labirinti dei conti all’estero, dentro le regole non scritte degli uomini d’onore, dentro quelle aule un po’ fatiscenti, umide e scure in inverno, calde come un inferno in estate.
Cose di cosa nostra ti lascia la sensazione di non aver mai capito veramente nulla di questo Stato di sangue parallelo. Ti mette a parte di un’analisi precisa, rigorosa, scientifica, che non condanna, non lancia appelli né fa retorica, ma, appunto, ti aiuta a capire. E ti convince della necessità di iniziare a farlo.
Sono tanti i libri che dovrebbero essere letti e spiegati nelle scuole e che le scuole invece dimenticano; Cose di cosa nostra è uno di questi. Perché è una testimonianza umana di portata enorme, perché è l’emblema di un impegno civile pagato col più alto e il più ingiusto dei prezzi, perché cosa nostra è cosa di tutti. E chi l’ha scritto si chiama Giovanni Falcone.
Cose di cosa nostra, Giovanni Falcone, Marcelle Padovani; ed. Rizzoli.
Disponibile presso il Do Ut Des.
Maria Giovanna Ziccardi
sabato 11 aprile 2009
Do ut des informa: "Pensieri sulla città"
Società di Cultura Popolare Faenza
Biblioteca Zucchini - via Castellani,25 Faenza
Presenta
PENSIERI SULLA CITTA'
alle 20.45
Martedì 14 aprile:
La città e la cultura fra consumo e creatività
Relatore: Pier Domenico Laghi (già dirigente del settore "Attività e beni culturali" della Provincia di Ravenna
Martedì 21 aprile:
Welfare e disuguaglianze sociali nella città contemporanea
Relatore: Everardo Minardi (Sociologo, Università di Torino)
Per info: 0546 26060 - 3471453029
sito: www.bibliotecazucchini.it
Biblioteca Zucchini - via Castellani,25 Faenza
Presenta
PENSIERI SULLA CITTA'
alle 20.45
Martedì 14 aprile:
La città e la cultura fra consumo e creatività
Relatore: Pier Domenico Laghi (già dirigente del settore "Attività e beni culturali" della Provincia di Ravenna
Martedì 21 aprile:
Welfare e disuguaglianze sociali nella città contemporanea
Relatore: Everardo Minardi (Sociologo, Università di Torino)
Per info: 0546 26060 - 3471453029
sito: www.bibliotecazucchini.it
sabato 4 aprile 2009
Do ut des informa: "Il caso De Magistris" a Lugo
Venerdì 10 aprile, ore 21.00
In collab. con “La Vos de Spepal”
Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna)
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
LUIGI DE MAGISTRIS
“Il caso De Magistris” di Antonio Massari Milano, Aliberti Editore, 2008
Interviene Candido Parrucci
In collab. con “La Vos de Spepal”
Sala Conferenze Hotel Ala d’Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna)
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
LUIGI DE MAGISTRIS
“Il caso De Magistris” di Antonio Massari Milano, Aliberti Editore, 2008
Interviene Candido Parrucci
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